martedì, giugno 20, 2006

Punta del Tino - 16 Giugno 2006


Partecipanti:
Mirko (guida), Alex (Fotografo), Vittorio (Fotografo), Mauro, Pino, Gianfrà, Doni
Capitano di turno: Francesco



Venerdi sera , imbarco alle otto da Lorenzo, verso la secca di Dante.
Mancano ìLuce ed il Gavriol tutti e due a casa con un bel suppostone e fumenti antiraffredore.

All'arrivo Gianfrà si tuffa per primo e dopo aver messo la testa sott'acqua esordisce con un "Non si vede un caz..!". Rimaniamo tutti perplessi nel sentire il nostro forbito e misurato compagno d'immersione esprimersi in tal modo, ma con cieca fiducia sul nostro Gianfry Bogart, si decide per spostarci verso la punta del Tino.
Una breve e accesa discussione se sia il caso di ritirarlo sù a bordo oppure lasciarlo li e poi ci si sposta.

Ad un primo colpo d'occhio la situazione qui sembra migliore e si parte con l'immersione.

La visibilità non è male, anche se non eccezionale, direi una decina di metri scarsi. Si inzia a costeggiare la parete con la spalla destra e si procede velocemente, tanto Francesco sul gommone seguirà le bolle. Dopo parecchi minuti a 20 metri circa, per quanto la visibilità sia accettabile non si vede molto (almeno per quanto mi riguarda).





Qualche aragosta, si fa vedere, ma non ci esalta più di tanto. Qualche nudibranco viene avvistato, ma la foto non viene (finche Alex, non legge come si fanno le macro con la sua nuova Canon stiamo freschi). Ci aspettavamo di più da questa immersione che a volte ci riserva soprese molto più interessanti. Scusatemi, la relazione stringata dell'immersione, ma proprio non mi ricordo niente di particolare.



Si ritorna a terra, grazie al nostro prode capitano, che qui vediamo nell'esercizio delle sue funzioni.



Dopo come al solito tutti al O'Neeils per una pizzetta e birra.

4 Comments:

At 10:56 PM, Blogger Vittorio (Archimede) said...

Sotto la visibilità non era molto buona ma chi vede le immagini del gruppo ,me ed alex per primi si renderà certamente conto di cosa si è perso.E pensare che eravamo freschi come rose....

 
At 11:05 PM, Blogger Alex (Barbiero) said...

Vitò non vorrei che a mauro, sia presa una tendinite.
Io non riesco a credere ai miei occhi una relazione cosi dettagliata, in ogni sua parte.
Hai fatto veramente capire quanto ti abbia preso questa immersione.
PS Vitò siamo veramente brutti io penso che a questo giro diminirianno le visite per colpa nostraHI HI HI:
PSSSS Domani sera Mauro ti dedichiamo un'ottantina che se aggiungi 25 quanto fà ......
Esatto dove sarai te domani al calduccio

 
At 12:44 AM, Anonymous Anonimo said...

Se avessi fatto questa immersione con un diving ed un gruppo che non conoscevo magari non sarebbe stata il massimo, ma grazie all'amicizia con il Lo' ed al suo Team, un bel gruppo "subnormale" e la debita conclusione all'O'Neeil il divertimento è stato comunque assicurato.
La subacquea è la passione che ci accomuna e che ci serve anche per ridere e scherzare al di la della trasparenza dell'acqua e della vita acquatica.
Sono sicuro di essermi divertito di più quella sera in gruppo che non da solo a Sharm

 
At 10:07 AM, Blogger Mauro (Baronetto) said...

Oh, ragazzi che non sono "momentaneamente" in vena poetica si è capito. Se qualcuno vuole commentare meglio l'immersione mi spedisca il testo ed io inserisco tutto.
L'unica cosa che mi ricordo è il Gienfry con tre o quattro torce, sembrava pronto per visitare la fosse delle marianne in notturna.
Eh..eh..

 

Posta un commento

<< Home